Una mattina in biblioteca
Leggere gioca
un ruolo fondamentale nelle diverse fasi della nostra vita , aiuta la crescita
nell’età infantile e scolare, amplia la conoscenza e la comprensione nell’età
adulta e insegna a comprendere il pensiero altrui a prescindere dalla nazione,
dalla cultura e da tutte le altre “architetture sociali “ costruite nella
nostra società moderna.
Per questo la giornata di lunedì 26
febbraio ha avuto il suo fulcro nella centralità dell’oggetto libro, nella sua funzione basilare
all’interno della nostra società. I bambini della classe IV A ,accompagnati
dall’insegnante Francesca Di Prima sono stati fruitori di una interessantissima
visita guidata presso la Biblioteca
Comunale “V. Bellini” di Catania . All’interno del progetto “Aiutaci a
crescere. Donaci un libro” la nostra Istituzione Scolastica si è “aggiudicata” 41 libri e ,i ragazzi, in
rappresentanza della scuola hanno anche ritirato i testi.
Ammaliati dal profumo della carta e quasi straniti dal silenzio che avvolgeva gli ambienti della Biblioteca ,i bambini sono rimasti incantati dalla mole di libri, dal lavoro che si cela dietro la catalogazione e hanno ammirato gli studenti universitari che si trovavano lì per studiare in religioso silenzio. Anche loro ,successivamente alla visita guidata dei vari ambienti, hanno potuto curiosamente sfogliare e leggere qualche libro in tutta tranquillità. Ci auguriamo che i nostri studenti possano anche loro diventare frequentatori di biblioteche, nell’ ottica di poter migliorare il mondo perché, così come affermava Umberto Eco: «Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’ indietro.»
Ammaliati dal profumo della carta e quasi straniti dal silenzio che avvolgeva gli ambienti della Biblioteca ,i bambini sono rimasti incantati dalla mole di libri, dal lavoro che si cela dietro la catalogazione e hanno ammirato gli studenti universitari che si trovavano lì per studiare in religioso silenzio. Anche loro ,successivamente alla visita guidata dei vari ambienti, hanno potuto curiosamente sfogliare e leggere qualche libro in tutta tranquillità. Ci auguriamo che i nostri studenti possano anche loro diventare frequentatori di biblioteche, nell’ ottica di poter migliorare il mondo perché, così come affermava Umberto Eco: «Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’ indietro.»
Francesca Di Prima
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