Osservatorio contro le ingiustizie climatiche


   Il progetto ”Osservatorio contro le “ingiustizie climatiche”, promosso dall’Italian Climate Network Onlus su iniziativa di Istituto Oikos Italia si è concluso nei locali dell’Auditorium dell’I.C.S.Giovanni Bosco di Catania.
Protagonisti gli studenti della secondaria di I°grado dell’.I.C“S.Giovanni Bosco” e dell’IISP “Lucia Mangano”.
   Ogni tappa del percorso è stata sostenuta e alimentata dalla previa preparazione curata dai docenti sulle tematiche affrontate, aventi come finalità quella di sensibilizzare i giovani alla problematica del cambiamento climatico.
   Il progetto, appena concluso, diventa così un punto di partenza, per accrescere la sensibilità dei ragazzi verso questa nuova sfida del nostro secolo.
Attraverso i vari interventi del dott. Federico Brocchieri, gli studenti sono stati introdotti dentro il concetto di “giustizia climatica”, che necessita di azioni efficaci su scala globale e responsabilità comuni e diffuse.
  In tale contesto si muove la consapevolezza che l’educazione è una componente indispensabile per una società giusta.
   E’ l’educazione che fornisce le nuove generazioni di tutte quelle conoscenze e capacità necessarie per adattarsi ai cambiamenti in atto e per assumere decisioni più consapevoli rispetto a quelle assunte dalle generazioni precedenti.
   In questa prospettiva viene dunque legittimato il concetto di equità intergenerazionale, secondo il quale abbiamo il dovere di lasciare il pianeta, alle generazioni future, almeno non in condizioni peggiori rispetto a quelle in cui lo abbiamo ereditato.
    Gli studenti sono stati guidati su come riconoscere e segnalare i casi di “ingiustizia climatica”, con lo scopo di accrescere la loro capacità di analisi critica e di giudizio, che stanno alla base di valutazioni appropriate e di modalità di intervento efficaci.
   La modalità di gestione di quest’ultima fase del progetto è stata particolarmente ricca di stimoli sul piano del confronto, dello scambio di opinioni, di apertura al dialogo e della collaborazione per un lavoro comune.
   L’analisi di alcuni casi di “ingiustizia climatica” scelti dagli studenti, il momento della condivisione e socializzazione dei lavori svolti all’interno dei gruppi, ha reso possibile
quella “contaminazione di idee” che sostiene poi la condivisione di risorse per un bene comune.
   In fatto di clima: nessuno può farcela da solo!
 Un grazie a tutti coloro che, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo, hanno prestato interesse alla presentazione e attuazione di questo progetto.

Maria Grazia Borina







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