Incontrare l’Invisibile per aprire gli occhi

prof.ssa Francesca Pizzillo

La vita non è semplice per nessuno: il suo sentiero si snoda davanti a ognuno di noi senza risparmiarci difficoltà, dolori, delusioni… spesso già da giovanissimi si fa l’esperienza della sua durezza.
Quello che è importante è come si reagisce alle imprevedibili battute d’arresto a cui la vita ci costringe, ma questo dipende anche da chi si ha accanto, perché se cavarsela da soli è l’aspirazione di chiunque, il conforto degli affetti o di una presenza amica possono fare la differenza.
La storia di Antonino Magazzù, conosciuta per caso attraverso il Polo catanese di educazione interculturale e alla prof.ssa Ricca, è una di quelle che ti fanno riflettere, che non riesci a dimenticare, che desideri condividere, soprattutto con i tuoi ragazzi…



Così è iniziato un percorso che ha portato nelle nostre classi di scuola secondaria un libro speciale, un libro diverso, scritto per strada e pieno di amarezza, sì, ma di speranza soprattutto, di fiducia e di bellezza.
Antonino è un poeta. E’ stato altro nella sua vita: infermiere, disoccupato, senzatetto, ma è un poeta. In mezzo alle difficoltà e sul ciglio di un marciapiedi fa una scelta: sceglie di scrivere, sceglie di comunicare con una società che lo ha ridotto al silenzio, e lo fa con delicatezza, fantasia, tenerezza anche… E infine da quella stessa società, da un groviglio di passanti, viene fuori una mano che sceglie di tendersi e di vincere l’indifferenza; è la mano di un ragazzo, uno studente non ancora diciottenne, che sceglie di ascoltare, che decide di aiutare, che rifiuta di ignorare, donandoci un insegnamento prezioso: ne vale la pena.
Alessandro si impegna affinché le poesie e fiabe di cartone di Antonino diventino un libro, dapprima improvvisato alla meno peggio in una copisteria, poi un libro vero, di quelli che trovi in libreria, con tanto di foto dell’autore e di storia della sua vita: CLOCHARD – Poesie e fiabe di cartone di un Invisibile (Michael Edizioni).


Una storia che ha ancora tante pagine da scrivere: pagine lontane dalla strada, pagine di rivalsa e di riscatto, fatte di incontri con i giovani nelle scuole, di progetti e di puntini di sospensione, perché non è vero che a una certa età non vali più nulla, puoi ancora ripartire, puoi rialzarti… e in una di queste pagine ci siamo anche noi, l’I.C. San Giovanni Bosco e i suoi alunni, che giorno 13 Maggio hanno aperto porte e cuori all’autore e al suo amico Alessandro, quel ragazzo che ci ha creduto e che continua a crederci.


I ragazzi avevano da subito mostrato, durante la lettura del libro in classe, molta empatia nei confronti di Antonino e interesse per i suoi scritti. Ci eravamo improvvisati critici letterari, avevamo provato a leggere tra le righe e alla fine una rappresentanza di circa ottanta alunni ha avuto modo di confrontarsi con l’autore, di porgergli delle domande, di approfondire la sua storia.


Sono stati momenti toccanti, attimi di riflessione e condivisione, durante i quali alcuni dei nostri ragazzi hanno letto delle poesie ispirate proprio alla storia di Antonino Magazzù; versi ispirati, genuini e sinceri, che riempiono il cuore di tenerezza e di speranza: la speranza che possiamo davvero imparare a porgere una mano a chi ha bisogno, a non voltarci dall’altra parte… Perché ognuno di noi può fare la differenza, in primis la scuola, attraverso un insegnamento di vita che non si dimentica e che ti rende orgoglioso del lavoro che fai, della scuola in cui lo fai e delle persone che ti circondano, alunni, colleghi e una Dirigente sempre pronta ad appoggiare idee e proposte per crescere insieme.



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