Viaggio nella cultura della legalità: Palermo 22 e 23 maggio
C’era anche una delegazione del C.C.R. dell’I.C.” San Giovanni Bosco” di Catania tra
le migliaia di partecipanti alla manifestazione in ricordo della strage di Capaci.
Partiti martedì 22 maggio alla volta di Monreale per
incontrare il Parlamento della legalità ,Miriam Adamo ,Sindaco del C.C.R, della
nostra scuola, Andrea Sciuto Vicesindaco,
Vanessa Allegra(Assessore alle pari opportunità),Giusy Maugeri(Assessore
allo sport) e la piccola Miriam
Pulvirenti (Consigliere), accompagnati dall’insegnante Francesca Di
Prima , hanno visto questo come momento conclusivo di un percorso di
maturazione verso la cittadinanza attiva e consapevole.
Monreale, accogliente più che mai, ha reso la nostra piccola delegazione “portatrice sana di legalità”, dandole l’opportunità di poter sfilare in corteo inneggiando alla giustizia. Naturalmente nel pomeriggio il gruppo ha anche potuto ammirare la bellezza storica del Chiostro e della maestosa Cattedrale di Monreale.
Monreale, accogliente più che mai, ha reso la nostra piccola delegazione “portatrice sana di legalità”, dandole l’opportunità di poter sfilare in corteo inneggiando alla giustizia. Naturalmente nel pomeriggio il gruppo ha anche potuto ammirare la bellezza storica del Chiostro e della maestosa Cattedrale di Monreale.
Il giorno dopo,
i nostri ragazzi, si sono recati all’interno dell’aula bunker
dell’Ucciardone per assistere, in
presenza delle più alte cariche
istituzionali alle testimonianze
forti di chi non vuole dimenticare, alle iniziative, affinchè non venga dispersa la memoria e gli insegnamenti dei due giudici e, con
loro, di tutte le vittime della mafia. Presenti, insieme ad associazioni ed
enti, a delegazioni di scuole, da nord a sud del Paese, si sono ritrovati per
condividere il” viaggio” verso i luoghi che ventisei anni fa, in un giorno come
tanti ma che ha segnato per sempre tutti, sono stati teatro di tragici fatti.
Concluse le commemorazioni nell'aula bunker,
nel pomeriggio si è data vita al
corteo che dal carcere dell'Ucciardone
ha raggiunto l'Albero Falcone di
via Notarbartolo.
Un fiume di gente, un fiume di speranza commovente , un fiume di studenti provenienti da ogni parte d’Italia,(tra cui i nostri ragazzi) si è mosso , uniti dalla volontà di stare insieme per non dimenticare una delle più tristi pagine della storia del nostro Paese e di tutta la nostra società: gli attentati mortali dei giudici Falcone, Borsellino e di tutti gli uomini delle loro scorte.
Poi arrivano le 17:58. Silenzio. Un silenzio assordante mette tutti a tacere .Un
minuto di silenzio davanti l’albero di Falcone, in memoria delle vittime delle
stragi del 1992. Un lungo scrosciante applauso ,precede infine, i nomi delle
vittime scanditi da Pietro Grasso.
Francesca
Di Prima
“È stata un’esperienza bellissima abbiamo potuto
capire cosa hanno fatto due eroi per noi ,e attraverso il corteo abbiamo potuto
vedere un albero con un bellissimo significato e uno spettacolo fatto proprio
per loro con della musica che li
rappresentava poi entrando
nell’aula bunker abbiamo provato
un emozione bellissima. “
Consigliere Miriam Pulvirenti , Scuola Primaria classe IV E
“Il 23 maggio di ogni anno celebriamo la festa in
memoria di 2 grandi eroi: P.Borsellino e G.Falcone,che hanno combattuto con
coraggio, orgoglio e amore per il loro paese contro la piaga più grande
d'Italia:la mafia! Quest' anno posso dire con emozione e fierezza che insieme
al C.C..R. della mia scuola c' ero anche
io! Abbiamo varcato le porte dell' Aula Bunker dell' Ucciardone dove sono stati
processati i maggiori antagonisti dello Stato. Ho provato delle emozioni
fortissime:riluttanza, rabbia,tristezza. Abbiamo fatto un salto nel passato con
l' artista della sabbia Stefania Bruno. In seguito abbiamo partecipato al Corteo
della Legalità fino all'albero di Falcone in ricordo di tutta la gente che si
oppose all' oppressione di quest' infezione chiamata mafia! Mi viene la pelle
d'oca a pensare alla malvagità delle persone ,che fortunatamente ad oggi viene combattuta dallo Stato! La voce
della Legalità,la nostra voce si deve sentire piú forte che mai!!!”
Vicesindaco Andrea Sciuto ,Scuola Secondaria classe II D
“Questi due giorni a Palermo sono stati davvero
belli ma soprattutto emozionanti...Il ricordo delle persone che hanno perso la
vita per difendere lo stato dalla mafia è stato espresso in maniera toccante...
Ringrazio l’istituzione scolastica e in particolare
modo le insegnanti che si sono prese cura di noi con materna
attenzione per l’occasione unica e indimenticabile che mi hanno permesso di
vivere!!”
Assessore alle pari opportunità Vanessa Allegra ,Scuola Secondaria classe II B
“È stata un'esperienza stupenda come tutte quelle
fatte già in passato abbiamo avuto l'onore di assistere al racconto della
storia di due grandi eroi :Falcone e Borsellino, è stata un'avventura stupenda
piena di emozioni diverse una diverse dall'altra,una più bella
dell'altra.Assistere a quel corteo meraviglioso è stato uno dei momenti più belli più allegri più divertenti a cui abbiamo potuto assistere con grande
orgoglio e felicità.”
Assessore allo sport Giusy Maugeri , Scuola Secondaria classe II D
“Questi giorni sono stati stupendi, pieni di
emozioni che hanno lasciato il segno. Vedere Monreale, il suo duomo, il
chiostro dei Benedettini e tanti altri bei monumenti è stato fantastico, ma
sopratutto andare a Palermo per uno stesso obbiettivo mi ha lasciata senza
parole. Abbiamo fatto un corteo, eravamo oltre 7.000 persone e venivamo da
tutta Italia. Tutti combattevamo per uno stesso motivo: la legalità, per
ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Vedere tutte queste persone
cantare, gridare contro l'illegalità e sperare in un mondo migliore provoca un
emozione indescrivibile. Entrare nell'aula Bunker, assistere alla diretta Rai,
sedere nei posti di questi due eroi, vedere la storia di Falcone e Borsellino
raccontata tramite dei disegni sulla sabbia mi ha fatto emozionare tantissimo.
Avevamo tutti gli occhi lucidi, eravamo tutti in piedi e battevamo le mani.
Grazie per l'opportunità che ci avete dato, grazie perché non assisteremo mai
più a un corteo così e magari perché non proveremo più delle emozioni così
forti.”
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