Gli alunni dell’I.C. San Giovanni Bosco di Catania incontrano gli autori del libro Il cuore dell’Etna. Un emozionante viaggio tra cultura, ambiente e prospettive per il futuro.
Nei locali
dell’I.C. San Giovanni Bosco di Catania, durante la giornata del 20 novembre
2017, si è tenuto un interessante e stimolante incontro letterario per la
presentazione del libro Il cuore
dell’Etna – Genista Aetnensis e
Coni di Cerere, scritto
da Stefano Pannucci, Santino Mirabella e Salvatore Caffo.
Il lavoro
editoriale degli autori nasce da una collaborazione iniziata diversi anni prima,
in particolare Stefano Pannucci e Santino Mirabella hanno in più occasioni
spiegato come la loro amicizia sia nata tra i banchi di scuola e continuata poi
nella vita. Le strade dei due giovani studenti hanno intrapreso percorsi
differenti, Stefano Pannucci si è laureato in Geologia ed è Dottore di Ricerca
presso l’Università “La Sapienza” di Roma, mentre Santino Mirabella, dopo la
laurea in Giurisprudenza è divenuto Giudice per le indagini preliminari presso
il Tribunale di Catania. Le loro vite non si sono mai separate, a tenerle unite
oltre il sentimento di amicizia anche i loro interessi e le loro passioni. Tra
queste, soprattutto, l’amore per l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa.
Il terzo autore del libro, Salvatore Caffo,
Geologo, Dottore di Ricerca presso il Ministero dell’Università e della Ricerca
di Roma e Dirigente Vulcanologo
dell’Ente Parco dell’Etna, non era presente all’incontro a causa di
impegni improrogabili.
I due relatori
sono stati introdotti e presentati agli alunni e ai docenti dell’Istituto dalla
professoressa Grazia Di Stefano, che subito dopo ha ceduto la parola al dott.
Pannucci. Il geologo ha spiegato in modo chiaro ed efficace gli aspetti più
tecnici e scientifici legati allo studio del vulcano e alle diverse modalità e
tipologie di eruzione. Inoltre, ha illustrato, con un linguaggio comprensibile
e appassionato, come si creano i coni di cenere attorno alle bocche eruttive che
possono aprirsi lungo le fratture del vulcano. Pur essendo vulcani veri e
propri, l’esistenza dei coni di cenere è effimera, perché legata all’evento che
li ha generati.
Al termine
dell’intervento del dott. Pannucci, è stato proiettato un video con immagini
dell’Etna vista dall’alto che è stato accolto con grande entusiasmo dagli
alunni. Tali riprese, realizzate attraverso l’uso di droni, hanno offerto uno
spettacolo suggestivo ai giovani studenti.
La professoressa
Di Stefano ha, poi, letto alcuni passi tratti dal libro Il cuore dell’Etna, in
cui protagonista è il dialogo solitario di una foglia di ginestra, arbusto
profumato dal colore brillante che abita i costoni impervi e rocciosi
dell’Etna. La foglia staccatasi dal suo ramo e trasportata dal vento, inizia un
viaggio incredibile e mozzafiato lungo i fianchi del vulcano sino alla sua
sommità. Il punto di vista straordinario offre al lettore suggestioni di forte
impatto.
Ai versi
recitati con grande forza espressiva e delicata emozione, hanno fatto da sfondo
le immagini del vulcano, i paesaggi suggestivi di un gigante di fuoco
apparentemente placato dalla neve, candido mantello capace di cristallizzarne
la bellezza e di mitigare la forza operosa e instancabile della natura. Tale
forza operosa che, come ha affermato il giudice Mirabella, non distrugge, ma
trasforma con un lavorio continuo l’ambiente esterno. È la natura stessa che si
riappropria dei suoi spazi, li muta, li rigenera continuamente. L’uomo spesso
arroga a sé il controllo di quei luoghi, cerca di modificarli secondo le
proprie esigenze, spesso violandone gli equilibri. Egli, però, non deve e non
può sentirsi padrone di quegli spazi, ne è semplicemente ospite. Il viaggio
della foglia dell’umile ma forte ginestra diventa, quindi, metafora del
continuo divenire della natura che l’uomo tenta, o crede con presunzione, di
poter dominare. Ma la forza della natura, ribadisce il giudice Mirabella, è
indomita e segue le proprie leggi e i propri cicli vitali.
Al termine
dell’intervento del giudice Mirabella, la giovanissima studentessa Beatrice
Anello legge, con voce delicata ma ferma, un nuovo passo estratto da Il cuore
dell’Etna.
Infine, alcuni
alunni hanno rivolto ai due autori delle domande scaturite dall’interesse per
gli argomenti trattati e per le immagini proiettate. I due relatori hanno
risposto spiegando come sia nata la loro passione per l’Etna e come sia poi
maturata l’idea di tramutarla in versi e immagini dal forte impatto emotivo.
Il Dirigente
scolastico, Prof.ssa Valeria Pappalardo, nel ringraziare i due autori, sottolinea
come la metafora del viaggio possa calzare alla perfezione al percorso intrapreso
dall’Istituto, che partendo dalla conoscenza delle bellezze locali è pronto a
rivolgersi, senza paura, al mondo esterno grazie a una serie di iniziative
capaci di indirizzare gli alunni verso la conoscenza e il confronto con realtà
diverse da quella di appartenenza.
Maria Russo
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